E la tessera del tifoso divide anche i militanti/2 - 3a edizione
Una carica della polizia inglese (dal blog freedom for fans) |
V. Questa Italietta di pulcinella! Scendessero in piazza x cose più serie ! Negli stadi di tutta Italia,come in stazioni e autogril assistiamo ogni domenica a guerriglie inconcepibili x un paese civile! Sono bestie! Tra loro e queste società quotate in borsa il calcio può essere gettato anche nel cesso x quanto mi riguarda!Si ALLATESSERA DEL TIFOSO!
56 minuti fa · ·
V. Io ritengo qualunquista e ipocrita la posizione della cosidetta "area" ...avere posizioni di solidarietà ,tenersi buoni 4 teppistelli solo x avere un serbatoio di voti ...sono queste le cazzate che distruggono giorno dopo giorno una certa area politico culturale ... prendessero esempio dal rugby! Stile,regole e passione! Sono questi i veri valori sportivi a cui noi tutti dovremmo rifarci!
42 minuti fa · ·
C.
Si vabbe' l'importante e' partecipare.
V.o il riferimento al rugby lo comprendo ma non mi sembra che gli strati sociali che frequentano le tribune rugbistiche siano le stesse delle curve calcistiche...o mi sbaglio ?
c'e' anche un problema sociale...
ma cosa c'entra l'Area...(oltretutto in via terminale)...se esiste un disagio sociale sara' capacissimo di spostarsi dalle curve alle piazze etc etc
ecco perche' la tessera e' solo una forma di schedatura...
invece della tessera andrebbe garantita la PENA SICURA per chi delinque...visto che sono sempre i soliti 10 imbecilli...38 minuti fa · ·
V.
Ti sbagli ... anzi ti posso assicurare che esattamente il contrario, da noi la società di rugby e accessibilissima proprio perchè privo di interessi economici, lo spirito che vivi nel vedere una loro partita presso lo stadio delle vittorie non ha paragoni, si vive un'atmosfera famigliare e una rivalità goliardica, parlavo di AREA solo xkè a quanto pare nella cosiddetta "area terminale" nonostante la crisi globale si scenda in piazza solo x queste cazzate, comunque ribadisco la mia posizione a favore della schedatura ... chi non compie reato non ha nulla da temere.30 minuti fa · ·
C. a me non sembra che il pubblico presente al Flaminio alle partite dell'Italia sia proprio lo stesso di molte curve calcistiche...
ma mi sbagliero'
Il precedente post sulla tessera del tifoso e il raduno di Catania ha suscitato questa appassionante discussione tra due camerati che per altro sono assai affini politicamente (ad esempio usano entrambi il termine di "destra terminale" con identica accezione). Il luogo? come è evidente dalla grafica, la mia bacheca di facebook, che di questo blog è stato il brodo primordiale e continua a rappresentarne la principale vetrina e porta di ingresso (oltre il 50% dei visitatori arrivano dal social network).
Si invera, per me, l'antica lezione di uno dei miei primi maestri (di bottega) giornalisti: "Ugo, non ti preoccupare più di tanto quando ti occupi di politica. Sono tutte chiacchiere e anche le smentite lasciano il tempo che trovano. Ma sullo sport, no. Ti devi stare sempre attento. Perché non c'è lettore più informato e scassacazzo del tifoso".
E' così, grande vecchio capo.
Infatti uno dei leader storici (e studioso) degli ultras mi scrive, con generosità didascalica, per contestare il "successo organizzativo" di Catania: il movimento ultras rischia di entrare in fase terminale, il radunismo è fallimentare, l'anno scorso a Torino c'era il doppio della gente [a onor del vero Catania è un po' fuori mano, ndb] ma la stampa non ci ha "cacati di pezza" mentre oggi Maroni ha tutto l'interesse a radicalizzare lo scontro. In realtà le uniche tifoserie decise allo scontro frontale sono quelle di Catania (che hanno gestito ruvidamente il ruolo di padroni di casa), di Bergamo e di Lecce mentre è articolato un fronte trattativista deciso solo su due discriminanti: nessuna esclusione dei daspati, no a commissioni e costi vari.
E' questo uno di quei casi in cui occorre applicare l'aforisma di Spinosa scelto per la testata del blog: "Non bisogna deridere le azioni umane, né piangerle, nè disprezzarle, ma comprenderle". Anche quella dei tifosi dell'Inter. Perché è partito subito il tam tam più maligno: fosse fosse che a dettare il sì alla tessera sia stato il fatto che il software di lettura è Telecom. Dimenticandosi, i sospettosi, che Tronchetti Provera è solo ex presidente della compagnia telefonica. Invece è ancora valido il legame familiare (sono fratelli) tra il presidente della Figc e il vicepresidente dell'Abi: e anche se il movimento riuscisse a strappare le zero commissioni resterebbe la disponibilità gratuita per le banche di milioni di euro depositati come caparra e disponibili come valuta.
Toccherà quindi riparlarne perché la questione è molto complessa.
Intanto, sulla mia pagina di Facebook, Salvatore C. commenta questo post linkando il dibattito aperto sul blog freedom for fans, intorno all'uso politico della repressione calcistica, letto appunto come prove tecniche di regime, e alla pervasività cancerogena dei dispositivi polizieschi pronti ad estendere il daspo agli studenti.
Infine Alessio, intervenendo sul post riprodotto all'inizio, offre un interessante argomentario contro la tessera del tifoso. Ve lo ripropongo (in corsivo le affermazioni di V. contestate da Alessio):
"Negli stadi di tutta Italia,come in stazioni e autogril assistiamo ogni domenica a guerriglie inconcepibili"
Allora la tessera del tifoso non impedisce di frequentare stazioni ed autogrill pertanto mi sembra che questa parte non abbia ne capo ne coda. Anzi sarà proprio impedendo alle persone di frequentare gli stadi che gli scontri avverranno al di fuori dalle aree controllate di essi (come stazioni ed autogrill).
Stadi: La tessera da diritto ad entrare nel settore riservato alla tifoseria ospite in trasferta, chi non ce l'ha non può entrare in questo settore ma in tutti gli altri si. Ti pongo un quesito, immagina la prima di campionato Juventus-Napoli, 6.000 napoletani a torino che, senza tessera, non possono occupare il settore a loro destinato ma tutti in blocco prendono il biglietto del settore riservato ai tifosi di casa (la legge lo permette questo) -------> è una situazione di sicurezza secondo te?
Area politco culturale non ha senso, le curve in maggior parte sono apolitiche, io, Fascista, canto da vent'anni fianco a fianco con il cantante degli Erode antifascista convinto e militante quindi..
Ultima: "comunque ribadisco la mia posizione a favore della schedatura ... chi non compie reato non ha nulla da temere."
Anche io, ma la TdT non scheda chi compie reati. Scheda tutti, una famiglia madre, padre con 2 figli al seguito preventivamente schedati dalla questura solo per voler fare l'abbonamento alla squadra del cuore, tifosi di 70 anni che vanno allo stadio da 60 schedati preventivamente. Esiste già il Provvedimento DASPO che allontana per determinati anni chi si rende colpevole di disordini e i biglietti nominali che permettono alle questure di sapere CHI ha seguito quella determinata partita.
Ma serviva proprio schedare preventivamente donne, anziani, bambini, e bambine rei di avere una passione? schedarli con una tessera in mano a circuiti bancari (la quale va "ricaricata" con spese di commissioni a circuito VISA, MASTERCARD ECC) giusto per "commercializzare" una passione sportiva, l'unica cosa che oggi era orgogliosamente rimasta fuori dalle manilunghe delle banche?
Conoscere prima di disquisire grazie.
Intanto, sulla mia pagina di Facebook, Salvatore C. commenta questo post linkando il dibattito aperto sul blog freedom for fans, intorno all'uso politico della repressione calcistica, letto appunto come prove tecniche di regime, e alla pervasività cancerogena dei dispositivi polizieschi pronti ad estendere il daspo agli studenti.
Infine Alessio, intervenendo sul post riprodotto all'inizio, offre un interessante argomentario contro la tessera del tifoso. Ve lo ripropongo (in corsivo le affermazioni di V. contestate da Alessio):
"Negli stadi di tutta Italia,come in stazioni e autogril assistiamo ogni domenica a guerriglie inconcepibili"
Allora la tessera del tifoso non impedisce di frequentare stazioni ed autogrill pertanto mi sembra che questa parte non abbia ne capo ne coda. Anzi sarà proprio impedendo alle persone di frequentare gli stadi che gli scontri avverranno al di fuori dalle aree controllate di essi (come stazioni ed autogrill).
Stadi: La tessera da diritto ad entrare nel settore riservato alla tifoseria ospite in trasferta, chi non ce l'ha non può entrare in questo settore ma in tutti gli altri si. Ti pongo un quesito, immagina la prima di campionato Juventus-Napoli, 6.000 napoletani a torino che, senza tessera, non possono occupare il settore a loro destinato ma tutti in blocco prendono il biglietto del settore riservato ai tifosi di casa (la legge lo permette questo) -------> è una situazione di sicurezza secondo te?
Area politco culturale non ha senso, le curve in maggior parte sono apolitiche, io, Fascista, canto da vent'anni fianco a fianco con il cantante degli Erode antifascista convinto e militante quindi..
Ultima: "comunque ribadisco la mia posizione a favore della schedatura ... chi non compie reato non ha nulla da temere."
Anche io, ma la TdT non scheda chi compie reati. Scheda tutti, una famiglia madre, padre con 2 figli al seguito preventivamente schedati dalla questura solo per voler fare l'abbonamento alla squadra del cuore, tifosi di 70 anni che vanno allo stadio da 60 schedati preventivamente. Esiste già il Provvedimento DASPO che allontana per determinati anni chi si rende colpevole di disordini e i biglietti nominali che permettono alle questure di sapere CHI ha seguito quella determinata partita.
Ma serviva proprio schedare preventivamente donne, anziani, bambini, e bambine rei di avere una passione? schedarli con una tessera in mano a circuiti bancari (la quale va "ricaricata" con spese di commissioni a circuito VISA, MASTERCARD ECC) giusto per "commercializzare" una passione sportiva, l'unica cosa che oggi era orgogliosamente rimasta fuori dalle manilunghe delle banche?
Conoscere prima di disquisire grazie.
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