Dossier Strage Bologna, Signorelli: palestinesi? no, israeliani
La pista palestinese per la strage della stazione divide il fronte innocentista. Mentre va alle stampe un dossier che, lavorando in prevalenza su materiali della Commissione Mitrokhin, accusa un militante tedesco del gruppo Carlos, presente il 2 agosto 1980 a Bologna, nella destra radicale protagonisti degli anni di piombo rilanciano la tesi contrapposta di una responsabilità israeliana. Stefano Carboni, responsabile romano dei socialisti nazionali, il gruppo che si riconosce nella leadership carismatica di Paolo Signorelli, diffonde nei social network un datato (2005) comunicato di Giustizia giusta, l'associazione promossa dal vecchio perseguitato politico (nove anni di carcere preventivo e tre condanne all'ergastolo annullate) che accomuna Bologna e Ustica e ipotizza un ruolo israeliano nelle due stragi.
…Ustica 27 giugno: pista “nera” e pista “libica”. Bologna 2 agosto: pista “nera” con conseguente condanna di “quei” colpevoli. Oggi si cerca di riaprire, usando le carte della Commissione Mitriokin e l’ennesima esternazione di Francesco Cossiga, il processo sulla strage indicando una pista “palestinese”. Nessuno a livello e di intelligence e politico ha mai voluto ipotizzare l’esistenza di una pista israeliana e per Ustica e per Bologna. Eppure esistono elementi, quanto meno logici, che potrebbero vedere il coinvolgimento dei servizi israeliani. Eppure l’unico attentato degli anni ‘70 di cui si è accertata, anche giudiziariamente, la responsabilità è stato messo a punto dal Mossad che fece esplodere nel cielo di Marghera l’aereo dell’Aviazione militare “Argo 16” per ritorsione contro la presunta politica filo araba tenuta dal Governo italiano…Negli scorsi giorni, invece, in un'intervista a questo blog, Gabriele Adinolfi aveva proposto, a partire dalle riflessioni sul libro di Priore e Fasanella "Intrigo internazionale" un ragionamento su una più ampia responsabilità israeliana sul terrorismo italiano degli anni Settanta.
Strage Bologna:Mastelloni,c'e' pista Usa
RispondiElimina(ANSA) - ROMA, 29 LUG -Le stragi di Bologna e quella di Ustica per il giudice veneziano Carlo Mastelloni 'sono sicuramente collegate' con una pista che porta in Usa.'Non credo a coincidenze - dice - penso a Bologna si sia voluto avvertire qualificati ambienti italiani legati ai libici di finirla di fare i gendarmi occulti di Gheddafi'. Il terrorista Carlos gia' alluse a responsabilita' Usa e israeliane. 'La pista americana - dice - prescinde da Carlos. 'E poi non siamo sempre stati accusati di essere filolibici?'.
Il comunicato del 2005 di Giustizia Giusta postato oggi é il primo di una serie che nei prossimi giorni verranno pubblicati sulla strage di Bologna, quella di Ustica, i depistaggi di stato, i servizi, i politici, ed il ruolo dell'entità sionista in tutto ciò.
RispondiEliminaQuesto per ricordare le vittime umane e politiche e proporre una nuova lettura di tali aberranti azioni.
E qui troveranno spazio...
RispondiEliminaMastelloni è il giudice veneziano che porta alla sbarra il Mossad per Argo e voleva arrestare Arafat per traffico d'armi, mica un Salvini quasiasi ...