Qualche tempo fa il più colto dei commentatori sportivi mi dava garbatamente del demente perché avevo difeso le ragioni della violenza politica degli anni '70 rispetto al crescente imbarbarimento di questi giorni tristi, con una violenza vieppiù anomica e dissennata. Vorrei sentire che cosa ne pensa della tragedia di Torino con un sessantenne al cimitero e uno alle Vallette per una lite da bar sport.
La violenza è spesso causata dallo scontro di due identità, individuali o collettive. Nei '70 la forte contrapposizione politica, figlia delle ferite ancora non cicatrizzate di una guerra civile, ha di fatto monopolizzato la violenza. Le generazioni seguenti, molto piu disimpegnate socialmente, hanno trovato negli anni 80 e 90 un'espressione identitaria nelle curve, simobolo delle proprie origini, della propria città. La violenza politica lascia fa spazio a quella di campanile e calcistica. Nell'epoca del calcio in tv, del tifo virtuale succede che due distinti signori, lontani migliaia di km dall'evento si azzuffino e ci scappi il morto.La violenza è sempre stupida ma, in accordo con te, dico che i motivi scatenanti sono sempre più futili.
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